L’associazione CamUrrà da appuntamento alla “Festa della Reciprocità” alle ore 19.30 del 29 Dicembre, presso l’Auditorium dell’istituto comprensivo Giovanni Pascoli di via D’Annunzio, a Gricignano. L’evento, patrocinato dalla Commissione Straordinaria del Comune di Gricignano, è una delle tappe del calendario di iniziative promosse dalle associazioni locali. Ospiti della serata i Marenia, folk band campana che miscela il cosiddetto canto “a distesa” con dialetti calabresi, napoletani, siciliani, pugliesi, ritmiche balcaniche ed africane a pizzica, oltre che tammurriata, reggae, celtica con canti microtonali indiani a sonorità jazz, il tutto in una fusione di stili senza limiti. Prima dell’esibizione della band sono previsti gli interventi di alcuni rappresentanti delle associazioni di immigrati presenti sul territorio, tra i quali Gueye Papa Massamba, presidente dell’associazione “Immigrati Italiani” di Napoli,. La parola sarà infine data al dottor Pino Tartaglia, noto psicologo psicoterapeuta campano, per un messaggio sul senso della “Reciprocità” e contro ogni forma di razzismo e di discriminazione.
martedì 28 dicembre 2010
domenica 19 dicembre 2010
Natale a Gricignano 2010. CamUrrà c'è!
sabato 11 dicembre 2010
"Le bellezze nascoste di Atella”. Concorso fotografico indetto da CamUrrà
L’associazione CamUrrà ha organizzato un concorso fotografico on line per raccontare la bellezza ma anche il degrado che affligge il territorio che ricade nei comuni facenti parte dell’Unione denominata “Atella”. Trattasi di Cesa, Frattaminore, Gricignano, Orta di Atella, Sant'Arpino e Succivo, sei paesi i cui territori ricadono in quello che un tempo era rinomato come “Ager Atellanus” e che ora sono a “rischio perdita” di quella identità che un tempo li ha caratterizzati come “posti vivibili”. “Da qui l’esigenza di far conoscere attraverso il medium fotografico – affermano i giovani dell’associazione gricignanese - piazze, monumenti, chiese, casolari di campagna, opere d’arte, scorci di panorami, rovine e quant'altro dei paesi aderenti all’Unione dei comuni di Atella, affinché questa testimonianza sia da monito a non lasciare al proprio destino ciò che di bello ci è rimasto.”