venerdì 11 febbraio 2011

Associazioni e comitati annunciano sit in presso Real Sito di Carditello: un bene comune da tutelare.

L’ associazione “CamUrrà” di Gricignano, di comune accordo con il collettivo “Comunità che viene” di Sant’Antimo, a seguito delle notizie apprese dai giornali in merito alla messia all’asta del Real sito voluto da Carlo di Borbone e realizzato dall’architetto Francesco Collecini nella seconda metà del settecento, hanno promosso un sit in per dire “no” alla svendita del noto monumento neoclassico. Al sit in, che si svolgerà presso l’entrata della celebre Reggia di Carditello nella giornata di Sabato 12 Febbraio a partire dalle 15.30 del pomeriggio fino alle 20.00, hanno aderito diverse associazioni, comitati e collettivi del territorio, tra cui: associazione Vera Mente (Villa di Briano), associazione La Tenda (Parete), circolo Legambiente Casapesenna, WWF Agro aversano Napoli nord Litorale Domitio, Comunità Provvisoria (Irpinia), Confederazione Nazionale Artigiani (Caserta), circolo Geofilos Legambiente (Succivo), associazione “Per la Sinistra Matese”, associazione Italia Nostra (Caserta), Meetup Amici di Beppe Grillo Caserta, Comitati Due Sicilie, Federconsumatori Campania, Associazione Onlus Siti Reali, Comitato Contramunnezza (Sant’Arpino), Ferazione provinciale di Caserta Sinistra Ecologia e Libertà. Insieme, tutte le realtà esprimono il proprio sdegno per l’ennesimo atto teso a svalutare i beni artistici ed architettonici sul già martoriato territorio di Terra di Lavoro. “La presa di posizione per la salvaguardia di un bene importantissimo non solo per la nostra provincia – dichiarano i promotori del sit in – è solo l’inizio di un percorso da compiere per la tutela e la riqualificazione del paesaggio e del patrimonio storico ed artistico di queste terre. Si tratta di far valere i principi espressi dall’articolo nove della costituzione della Repubblica Italiana, principi che devono essere uguali per tutti gli italiani, quelli che avranno la possibilità di visitare la magnificenza delle “Venaria” in Piemonte e quelli che sperano in una riqualificazione del Real Sito di Carditello. Ci sembra assurdo che proprio nel momento in cui ci si appresta a festeggiare il 150° anno dell’unità d’Italia, una banca torinese (Il banco Napoli è di proprietà del gruppo Intesa San Paolo di Torino) si adoperi per svendere uno dei beni che testimoniano l’importanza che nel passato ha avuto il nostro meridione.”

nella riquadro alcune immagini di Carditello e dei sui affreschi interni (foto Franco Spinelli)

mercoledì 9 febbraio 2011

Sit in presso Real Sito di Carditello, un monumento da tutelare!















L'associazione "CamUrrà", in collaborazione con il gruppo creativo culturale "Comunità che viene"
e le seguenti associazioni e comitati:
associazione "Vera Mente"associazione "La Tenda"circolo "Legambiente Casapesenna""WWF Agro Aversano-napoli nord e Litorale Domizio""Accademia Palasciania" di Capua"Comunità provvisoria""Paranza del Criscito" di Marigliano
(adesioni in fase di aggiornamento)
dicono NO alla svendita del Real Sito di Carditello, meglio conosciuto come "Reggia di Carditello".

Dopo le scioccanti notizie apprese dai giornali in merito alla messa all'asta del sito voluto da Carlo di Borbone e realizzato dall'architetto Francesco Collecini nella seconda metà del 700, invitiamo la società civile tutta a manifestare il proprio sdegno per l'ennesimo atto teso a svalutare i beni artistici ed architettonici sul già martoriato territorio di Terra di Lavoro. La società civile tutta è invitata a prendere parte, a partire dalle ore 15.00 del giorno 12 febbraio 2011, al sit-in all'ingresso dell'entrata alla Reggia di Carditello, sita nelle campagne della città di San Tammaro.
LA COSTRUZIONE DEL BENE COMUNE RIGUARDA TUTTI, NESSUNO PUO' RESTARE A GUARDARE, MOBILITIAMOCI!