La posizione del WWF sull'inceneritore di Acerra
Un inceneritore mette a rischio la salute dei cittadini e dell’ambiente
Nell’inceneritore di Acerra potranno essere smaltite circa 2000 tonnellate al giorno di rifiuti, ma nulla di quanto immesso scomparirà, dal postulato fondamentale di Lavoisier, che dice: nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma, ne deriva che il fuoco convertirà i rifiuti in una serie di sottoprodotti altamente pericolosi
Un impianto del genere produrrà ceneri e scorie pari a circa il 30% in peso di ciò che vi entrerà:
- su 2000 tonnellate in entrata di rifiuti ,al giorno, produrrà 600 tonnellate ,al giorno, di ceneri e scorie da smaltire in discariche,
- emetterà comunque ogni giorno oltre 11,5 milioni di metri cubi di fumi che con il loro carico di inquinanti contamineranno aria, suolo e acque.
“E’ questa la scomoda verità che viene largamente sottaciuta o dichiarata “controllabile”,- ha detto Ornella Capezzuto,presidente delegato del WWF Campania -“ma la tragica esperienza della gestione dei rifiuti in Campania e i gravi casi di cattiva conduzione degli inceneritori in altre parti d’Italia (Colleferro) inducono il WWF, oggi più che mai, a denunciare tutti i rischi per la salute e l’ambiente che potranno derivare dalla messa in funzione di questo impianto".
Se dovesse essere pienamente attuato il Piano del Governo, a causa del sovradimensionamento degli impianti di incenerimento, si annulleranno le politiche più virtuose di trattamento dei rifiuti che devono passare attraverso la diminuzione della produzione e il decollo delle raccolte differenziate finalizzate al recupero di materia.
Il WWF ribadisce ancora l’urgenza di avviare immediatamente serie e concrete iniziative in tal senso.
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